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I VOLTI DELL’ANIMA: OMAGGIO A PIETER BRUEGEL IL VECCHIO

I VOLTI DELL’ANIMA: OMAGGIO A PIETER BRUEGEL IL VECCHIO

(Breda, 1525/1530 circa – Bruxelles, 5 settembre 1569) nell’anniversario della morte.

“La missione del Bruegel è di sopprimere il dualismo creatore-creato, respingendo ogni forma e ogni ente celeste, egli opera la sintesi della natura e dell’anima umana, e codesta natura nuova porta ormai in se stessa il proprio principio vitale”.
(Charles de Tolnay, “Pierre Bruegel l’Ancien”, 1935)

PIETER BRUEGEL IL VECCHIO

I VOLTI DELL’ANIMA: OMAGGIO A CASPAR DAVID FRIEDRICH

I VOLTI DELL’ANIMA: OMAGGIO A CASPAR DAVID FRIEDRICH

(Greifswald, 5 settembre 1774 – Dresda, 7 maggio 1840) nell’anniversario della nascita.

“Chiudi il tuo occhio fisico, al fine di vedere il tuo quadro con l’occhio dello spirito. Poi dai alla luce ciò che hai visto durante la notte, affinché la tua visione agisca su altri esseri dall’esterno verso l’interno”.
(Caspar David Friedrich)

CASPAR DAVID FRIEDRICH

I VOLTI DELL’ANIMA: OMAGGIO A FREDDIE MERCURY 

I VOLTI DELL’ANIMA: OMAGGIO A FREDDIE MERCURY

Cari lettori,
magari vi chiederete perché mai omaggiare in un blog di Arti Visive colui che fu l’intramontabile Frederick Farrokh Bulsara, ovvero Freddie Mercury, leader, frontman e anima della storica band britannica dei Queen, nel giorno in cui se ne ricorda la nascita, avvenuta 71 anni fa (Zanzibar, 5 settembre 1946 – Londra, 24 novembre 1991).
I motivi sono molteplici, ma qui riassumibili in tre punti chiave:

1) Freddie si laurerò in Design e Arti Grafiche nel 1969 presso il College of Art di Londra e a lui si deve l’ideazione grafica delle copertine degli album studio (con diretti richiami al mondo della Storia dell’Arte) nonché la realizzazione del logo dei Queen contenente un profondo significato allegorico e ispirato ai segni zodiacali dei quattro elementi della band: le due Vergini (Freddie), il Cancro (Brian May) e i due Leoni (Roger Taylor e John Deacon) fanno cerchio attorno alla “Q” fiammeggiante, entro la quale trionfa la corona regale. Completa la scena la grande araba fenice con le ali spiegate (simbolo di speranza e di rinascita) a perenne protezione delle ambizioni della storica band britannica.
2) Freddie conseguì gli studi artistici con tenacia al fine di avviare una carriera professionale nel campo delle Arti Grafiche, e solo in un secondo momento decise di avventurarsi nell’universo stellato dello show business. Esistono tutt’oggi presso collezioni private lavori autografi dell’artista dal taglio realistico e dalle sorprendenti qualità tecniche di alto profilo.

3) Mi si perdoni l’affermazione! Freddie fece della sua Arte un originalissimo e insuperabile capolavoro di stile, eclettismo e versatilità.

 

Inoltre, è notizia di pochi giorni fa, dopo un’attesa ventennale è in lavorazione il tanto atteso biopic sulla “Regina del Rock”, previsto nelle sale nel 2018 e il cui titolo ricorderà il celeberrimo brano “Bohemian Rhapsody“, composto da Mercury nel 1975 per l’album “A Night at the Opera”, dello stesso anno. La pellicola biografica sarà diretta dal regista Brian Singer, affiancato dai produttori Jim Beach e Graham King e dallo sceneggiatore Justin Haythe, mentre toccherà a Rami Malek, giovane attore di successo grazie alla serie TV Mr. Robot e vincitore di un Golden Globe, il difficile compito di impersonare la figura istrionica ed eclettica dell’istrionico cantante, prematuramente scomparso per AIDS a Londra il 24 novembre 1991 alle ore 18.48 a soli 45 anni.

Qui il link del biopic:

http://www.virginradio.it/news/rock-news/237388/queen-annunciato-il-cast-completo-del-film-bohemian-rhapsody-scopri-gli-attori.html

Ergo,chiediamo venia nell’omaggiare un Artista che fu più di una semplice Rockstar.

Come lui stesso confessò in un’intervista: “Non diventerò una stella, diventerò una leggenda!” (Freddie Mercury)

Filippo Musumeci

 

FREDDIE MERCURY