Le matite colorate sono uno strumento di grande duttilità, permettono di graduare effetti diversi e offrono la possibilità di lavorare in modo estemporaneo o procedere con più livelli di ponderazione.
Il disegno di Maria Stella Tubère ci presenta la cupola del duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla,

Materiali: foglio liscio, matite colorate
visto da una prospettiva inusuale, dall’alto di una scalinata che scende a precipizio, ritmata dalla verticalità della ringhiera di ferro verso le luminose case ragusane. Intanto la chiesa, come una corona, si posa sui tetti irregolari creando un contrasto con i suoi elementi regolari e raffinati, tipicamente barocchi. Maria Stella è riuscita a creare un’immagine dinamica, dai colori nitidi e con campi contrastanti, stesure di colore sfumate o in alcuni casi nette.
La sua ricerca di dinamismo è ben presente anche in un altro disegno di Maria Stella, il Treno.

Materiali: foglio liscio, matite colorate
chiaramente ispirato al Futurismo ed in particolare a Roberto Marcello Baldessari, autore di visioni futuriste con treni protagonisti come in quella qui riportata.

Maria Stella ci ha lasciato anche uno splendido collegamento musicale e poetico
alla canzone “La locomotiva” di Francesco Guccini:
“E sul binario stava la locomotiva,
la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva,
sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno
mordesse la rotaia con muscoli d’ acciaio,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno,
con forza cieca di baleno…”
Grazie Maria Stella